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  • Immagine del redattoreLara Fasoli

FORMAZIONE CONTINUA: UNO STRUMENTO PER GARANTIRE SERVIZI LINGUISTICI PROFESSIONALI D'AVANGUARDIA

Non si smette mai di imparare: chiedere ai traduttori e gli interpreti professionisti per credere. La traduzione e l’interpretariato, quando eseguiti da professionisti qualificati, sono paragonabili a mestieri artigianali che richiedono una tecnica precisa e una formazione continua: ogni progetto richiede l’utilizzo di una terminologia specifica e lo sviluppo tecnologico porta con sé nuove opportunità e sfide per la professione. Come gli avvenimenti del 2020 hanno ben evidenziato, l’adattabilità e la capacità di sfruttare le nuove tecnologie a disposizione fanno la differenza tra la sopravvivenza e il fallimento di un’azienda. Proprio per questo motivo, fin dall’inizio della mia carriera come traduttrice e interprete freelance, ho sempre cercato soluzioni e risorse per affinare la mia tecnica di traduzione e interpretazione, così come rimanere aggiornata sui nuovi trend del settore: solo in questo modo, infatti, è possibile offrire un servizio di traduzione e interpretariato qualitativamente superiore. Ecco quattro strategie che continuo ad adottare per offrire servizi linguistici professionali e all’avanguardia in Italia, nel Regno Unito e nel resto d'Europa.

Quattro strategie di formazione continua per assicurare l'offerta di servizi linguistici professionali di qualità.

I. Iscrizione ad associazioni di categoria Dal 2016 sono membro affiliato dell’Institute of Translation and Interpreting e nel triennio 2017-2020 ho fatto parte del comitato del gruppo regionale Yorkshire Translators and Interpreters. Essere membro di questa associazione mi permette di ricevere a scadenza regolare la rivista dell’ITI, contenente articoli redatti dai principali esperti del settore e colleghi specializzati in varie tematiche. Il vantaggio principale di fare parte di un’associazione di categoria è però l’accesso agli eventi, ai seminari e ai corsi di aggiornamento organizzati; nel paragrafo successivo è possibile consultare una lista dei più interessanti a cui ho avuto il piacere di partecipare negli ultimi anni! II. Completamento di 40 ore di corsi di aggiornamento all’anno Si tratta di uno dei requisiti dell’associazione di categoria di cui faccio parte, che ho raggiunto ogni anno dall’inizio della mia carriera di traduttrice e interprete. Oltre ad aver partecipato a seminari, laboratori e corsi, ho svolto un ruolo attivo nell’offerta di corsi di aggiornamento, co-organizzando la settimana di pratica di interpretariato Leeds EN IT dal 2017, durante la quale interpreti professionisti da tutta Europa si ritrovano per fare pratica, scambiando consigli, suggerimenti e trucchi del mestiere. Tra i corsi di aggiornamento più interessanti a cui ho partecipato ricordo:

  • Interpretare per il mondo del calcio, Roma;

  • The Write Stuff, online;

  • Laboratorio di revisione e correzione di bozze, Leeds;

  • Understanding your voice, online.

III. Partecipazione ad almeno una conferenza del settore ogni anno Le conferenze rappresentano il momento migliore con cui traduttori e interpreti professionisti possono esplorare nuovi e diversi aspetti della professione, imparare da colleghi ed esperti, e rimanere aggiornati sui nuovi trend del settore. Per questo motivo mi impegno a partecipare al maggior numero di conferenze professionali possibili; la Conference on Quality in Simultaneous Interpreting a Granada (2017) e la ITI Conference presso Sheffield (2019) sono state particolarmente importanti per il mio sviluppo professionale. Sono molto fiera di aver già raggiunto l’obiettivo di almeno una conferenza all’anno nel 2021 grazie alla partecipazione all’evento online TerpSummit, una tre giorni di presentazioni e laboratori che hanno spaziato dalla strumentazione per un servizio di interpretariato da remoto allo yoga per interpreti. IV. Sessioni di pratica con colleghi e studio individuale Per quanto potrebbe suonare strano a chi non è del settore, il continuo allenamento pratico delle proprie abilità e tecniche è un elemento fondamentale nella vita professionale di ogni traduttore e interprete professionista, soprattutto quest’ultimo. Come ha ben evidenziato una mia cara collega, interpretare è come andare in bicicletta: se non lo si fa di frequente, si inizia a perdere la mano. Tra un incarico di interpretariato e l’altro possono passare settimane e per questo gli interpreti utilizzano diverse risorse per tenersi in allenamento e non “far arrugginire” la tecnica, tra cui partecipare a sessioni di pratica con colleghi per ricevere riscontro sulla propria resa. Ora che il mondo ha defintivamente traslocato su internet, partecipo alle sessioni di pratica organizzate dall’IBPG e da PIPS con cadenza settimanale per mantenere allenate tutte le mie lingue di lavoro (italiano, inglese e spagnolo) ma anche per fare pratica con discorsi in francese: sono infatti ormai tre anni che studio francese e ho recentemente iniziato a prendere lezioni private per espandere il mio vocabolario e migliorare la comprensione orale, senza tralasciare qualche esercizio di traduzione scritta francese-italiano. Nel tempo libero non mi dedico però soltanto allo studio del francese; da anni ho integrato all'interno della mia routine quotidiana la consultazione di quotidiani e riviste (sia italiane quanto straniere), così come la lettura di libri, l'ascolto di podcast e la ricerca di approfondimenti generalisti o specializzati nelle tematiche pertinenti alle mie aree di specializzazione, come lo sport, la cosmesi, il marketing, le relazioni internazionali e le scienze. Non è certamente semplice, ma investire tempo e risorse nella continua formazione professionale e personale mi permette di offrire servizi di traduzione, interpretariato e copywriting di qualità: dalla gestione efficace ed efficiente dei progetti, all’utilizzo della terminologia corretta, passando per l’utilizzo delle migliori prassi durante l’interpretazione di eventi ibridi e in remoto, la continua formazione mi consente di offrire ai clienti servizi all’avanguardia supportati dalle migliori tecnologie, come l’interpretariato da remoto per eventi ibridi e virtuali, e dalle nuove competenze acquisite, come il copywriting e la SEO. Queste soluzioni mi permettono inoltre di individuare eventuali punti deboli o aree da migliorare (perché si sa, nessuno è perfetto!) e agire di conseguenza durante il processo di revisione o rafforzando ulteriormente la tecnica grazie ai consigli dei colleghi.

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